Le carte prepagate rappresentano una delle soluzioni più sfruttate per effettuare pagamenti commerciali. Comode, pratiche e versatili, le prepagate basano il loro funzionamento sui medesimi circuiti delle carte di credito. Tuttavia, rispetto a quest’ultime, presentano differenze evidenti. Quali? E in che modo può essere descritto il loro funzionamento? Approfondiamo la questione.
La differenza tra carte prepagate e carte di credito
Prima di approfondire le questioni riguardanti il funzionamento delle carte prepagate in Europa, cerchiamo di comprendere la differenza sussistente tra quest’ultime e le carte di credito.
La differenza sostanziale tra una carta prepagata e una carta di credito è data dalle modalità attraverso cui viene effettuato un pagamento. Sfruttando una carta prepagata, l’acquirente salderà il suo conto attraverso il credito monetario presente nella carta stessa, senza che si debba accedere a un conto corrente bancario; al contrario, il pagamento attraverso una carta di credito prevede l’esatto opposto, ossia il saldo di un acquisto attraverso la detrazione della somma da un conto corrente di banca.
A tal proposito, non è un caso che le carte prepagate siano anche dette “prepagate ricaricabili” (o, in alcuni casi, “carte di credito ricaricabili”), in virtù del fatto che il proprietario della stessa, qualora ne avesse bisogno, ha la possibilità di ricaricare il conto della propria prepagata attraverso punti vendita appositi. Detto ciò, vediamo come sfruttare una carta prepagata in modo corretto.
Funzionamento generale di una carta prepagata
Definendo la differenza esistente tra carte prepagate e carte di credito, si è fornita una spiegazione chiara e semplice del funzionamento delle due carte. Tuttavia, vale la pena fare altre precisazioni.
Le carte di credito, come riportato in precedenza, consentono al “creditore” (es.: un esercente o il titolare di un’attività commerciale) di ottenere il denaro a lui spettante dal conto corrente del proprietario della carta. Per quanto riguarda le prepagate, invece, è più corretto parlare di “conto elettronico“, anche noto come “borsellino elettronico”.
Il funzionamento del borsellino di una carta prepagata è simile a quello del conto corrente bancario, benché presenti una differenza ulteriore: effettuando il pagamento con una prepagata, il pagamento stesso è addebitato sul conto del creditore in maniera istantanea, dando la possibilità, a colui che dovrà incassare il denaro, di potervi accedere immediatamente.
Quello appena descritto è un vantaggio da non trascurare. Ricevendo il pagamento con una carta prepagata, l’esercente potrà utilizzare fin da subito l’importo ricevuto, sfruttandolo per le attività che ritiene più consone.
L’utilizzo di una prepagata nel quotidiano
Dopo un excursus sul funzionamento delle prepagate, vediamo come poter sfruttare tali carte in ambito pratico, ossia nella vita quotidiana.
Prendendo come esempio il caso in cui si sia in possesso di una prepagata, ma non si disponga di credito necessario per effettuare acquisti, il proprietario della carta dovrà recarsi presso una ricevitoria o un tabacchino per poter ricaricare il borsellino elettronico della stessa.
L’operazione è estremamente semplice: una volta giunto in loco, l’utente dovrà fornire la prepagata all’impiegato della ricevitoria (o del tabacchino), presentando anche i propri documenti personali (carta di identità e tessera sanitaria).
Fatto ciò, il borsellino elettronico della prepagata verrà ricaricato digitalmente, per una somma che, ovviamente, sarà a discrezione del proprietario della carta.
Va evidenziato, però, che alla somma da pagare in fase di ricarica andrà sommata una piccola commissione, variabile a seconda dell’esercizio commerciale presso il quale si effettuerà l’operazione. Terminata la procedura, la somma ricaricata apparirà sulla propria prepagata nel giro di qualche minuto, pronta all’utilizzo.