Per evitare conguagli esagerati sulle bollette del gas, la scelta ottimale è sempre quella di fornire puntualmente, e nei termini previsti, la lettura del contatore. In genere i fornitori di gas in maniera alternata emettono le fatture basate su stima dei consumi ricavata in base a quelli dell’anno precedente e le fatture con autolettura o con il dato sulla lettura del contatore che viene inviato e comunicato dal cliente.
Di conseguenza, per evitare bollette choc è fondamentale sapere come leggere il contatore del gas metano e qual è la procedura per andare a comunicare la lettura al fornitore di energia. Nella maggioranza dei casi i migliori operatori presenti sul mercato della vendita del gas alle famiglie, con distribuzione a rete, per l’invio del dato sulla lettura del contatore mettono a disposizione un numero verde gratuito con il risponditore automatico.
Di conseguenza, muniti del codice cliente che è indicato in bolletta, via telefonino o con il telefono di casa sarà possibile comunicare al fornitore di gas la lettura del contatore in pochi step. Per una corretta lettura del gas, pur tuttavia, occorre fare la distinzione tra il contatore vecchio del gas metano, ed il contatore di nuova generazione che è quello elettronico.
Le tipologie di contatore e di lettura del gas
Dal punto di vista pratico, nel vecchio contatore non c’è il display, mentre in quello elettronico è presente e permette di non solo una misurazione dei consumi di gas più precisa ed affidabile, ma anche il telecontrollo e la telelettura da remoto, ovverosia a distanza, così come grazie ai contatori digitali del gas i clienti possono acquisire tutta una serie di informazioni aggiuntive ed utili sulla fornitura che è stata attivata.
Rispetto a quanto sopra detto, inoltre, in realtà ci sono tre tipologie di letture del contatore del gas, ovverosia l’autolettura che viene effettuata dal cliente, la lettura stimata che viene calcolata in funzione di quelli che sono i consumi storici del cliente, e la lettura rilevata che è quella che il distributore rileva dai consumi reali del cliente, e poi la va a comunicare al fornitore che procederà con l’emissione della bolletta.
In base a queste tre definizioni, il distributore locale, come sopra accennato, non sempre però va a rilevare con puntualità i consumi da comunicare al fornitore che, di conseguenza, procederà poi con l’emettere la bolletta del gas da pagare in base alla lettura stimata.
Dopodiché, nel momento in cui il dato reale sui consumi sarà acquisito, il fornitore emetterà la cosiddetta bolletta di conguaglio come differenza, in positivo o in negativo, e quindi a credito, tra i consumi stimati e quelli effettivi.
Come fare la lettura del contatore del gas
Ecco perché, seguendo le istruzioni presenti nelle bollette, è fondamentale che il cliente fornisca sempre l’autolettura del contatore del gas in modo da evitare le bollette di conguaglio. Ed allora, per i vecchi contatori del gas, detti anche contatori meccanici, la lettura è rappresentata dal segnare solamente le cifre a sinistra della virgola, senza gli zeri iniziali.
Nel contatore elettronico del gas, invece, la lettura del gas, a display, viene fatta segnando le cifre prima della virgola, senza i decimali, che sono visibili premendo l’apposito pulsante che, premendolo più volte, oltre a indicare il consumo di gas espresso in metri cubi (m3) fornisce pure, come sopra accennato, pure altri dati ed informazioni utili al cliente sulla fornitura.
Comunicare la lettura
Il dato ricavato dalla lettura del contatore del gas deve essere comunicato al fornitore entro una finestra temporale che è indicata in bolletta, e che deve essere rispettata altrimenti, in assenza di dati sui consumi reali, il fornitore procederà con l’emissione fattura sulla base dei consumi stimati.
Oltre che con il call center, chiamando il numero verde, i fornitori di gas in genere possono permettere al cliente di comunicare la lettura del contatore del gas via posta elettronica, inviando un fax oppure accedendo sul web ai servizi online del portale del fornitore con accesso tramite credenziali, ovverosia con nome utente e password dopo aver completato la registrazione al portale ai fini dell’identificazione del cliente e della fornitura.
Il codice PDR
Un altro dato importante da conoscere, per i clienti del gas, è il cosiddetto PDR che il fornitore di energia può richiedere, e che allo stesso modo si trova in bolletta. Nel dettaglio, il PDR non è altro che un codice che, composto da 14 cifre, identifica a livello fisico la fornitura del gas.
Infatti, cambiando fornitore il codice PDR resterà sempre lo stesso ed è necessario fornirlo, tra l’altro, per le operazioni di subentro e di voltura. Ci sono inoltre contatori elettronici di nuova generazione che forniscono direttamente il PDR a display.