Aumentano i costi dell’energia
Partiamo subito da una notizia spiacevole: dal primo ottobre il gas naturale ha subito un ulteriore aumento di prezzo, che è salito del 6,1 per cento come stabilito dall’Autorità per l’Energia; un incremento che, secondo le associazioni dei consumatori, rischia di tradursi in un carico di circa 100 euro in più all’anno per le famiglie italiane. La prima causa del rincaro è l’impennata del costo delle materie prime energetiche: le quotazioni del gas naturale oggi sono superiori anche del 50 per cento rispetto ai livelli registrati un anno fa.
Le ragioni delle impennate del gas
Anche il secondo fattore di rialzo deriva da questioni di economia internazionale, ovvero la riduzione dell’offerta di Gas naturale liquido sul mercato (che viene trasportato via mare allo stato liquido, appunto, e poi riportato allo stato gassoso negli specifici rigassificatori, che poi lo immettono nelle reti distributive nazionali), a cui si aggiunge una forte richiesta nel da parte dei mercati asiatici. Questo si traduce in un’impennata dei prezzi (più 28 per cento solo tra secondo e terzo trimestre dell’anno) e in una carenza di materia prima sul mercato.
Il peso di tasse e oneri di sistema
A tutto questo vanno aggiunti poi gli elementi più “fastidiosi”, ovvero il carico che deriva dalle tasse e dagli oneri di sistema inclusi in bolletta: secondo le ultime ricerche di Arera, questi parametri pesano per il 40 per cento sulla tariffa del gas!
Sulla base delle rilevazioni medie, il consumo tipo di metano per una famiglia standard italiana si aggira intorno ai 1.400 metri cubici, che si “traducono” in un costo di circa mille euro all’anno in bollette del gas: per capire le differenze con altri Paesi europei, la stessa famiglia in Regno Unito pagherebbe 350 euro in meno, mentre in Germania circa 150 euro in meno.
Per risparmiare bisogna confrontare le offerte
Se dunque questa è la situazione, come si può risparmiare sulle bollette? Secondo gli esperti, l’arma a disposizione dei clienti è essenzialmente una: la comparazione delle tariffe e delle offerte proposte dalle varie compagnie che operano nel mercato libero.
Alla luce di quanto detto, infatti, sui parametri di tasse e oneri di sistema che gravano sul costo complessivo delle bollette i consumatori non possono fare molto, e quindi l’elemento variabile è rappresentato dal costo della componente energia proposto dall’operatore. Chi riesce a muoversi in questa “giungla” di nomi e offerte potrebbe arrivare a risparmiare almeno 70 euro all’anno per il gas, stando alle rilevazioni del mercato.