La carta di pagamento si avvia a diventare sempre più importante, soprattutto in seguito alle nuove norme che saranno valide a partire dal 2020. Infatti la normativa ha stabilito che le detrazioni fiscali potranno essere usufruibili soltanto da chi paga con il bancomat. Al contrario, chi paga in contanti non potrà beneficiare dei bonus e delle agevolazioni Irpef. Il tutto per favorire i pagamenti con mezzi tracciabili, infatti accanto alla carta sarà possibile pagare anche con i bonifici, sempre per dare la possibilità di rilevare i pagamenti. Anche con quest’ultimo strumento sarà possibile beneficiare delle agevolazioni.
La lotta all’evasione fiscale
Oggi sul mercato sono nati diversi comparatori e portali dedicati (tra cui ho trovato utile CercaCarte) che aiutano a scegliere la carta di pagamento che si adatta alle proprie esigenze. Considerando, infatti, la grande diffusione degli ultimi anni i diversi istituti bancari, sia italiani che stranieri, si sono lanciati in questo settore. Il risultato? Oggi l’offerta è davvero vastissima creando non poche difficoltà a muoversi in questo mare di carte di pagamento.
L’obiettivo comunque è quello di contrastare l’evasione fiscale, a detta di quanto hanno dichiarato i rappresentanti del governo. Queste misure gettano le basi per la lotta all’evasione insieme ad altri strumenti che sono stati introdotti, come la digitalizzazione del Fisco, la fatturazione elettronica e lo scontrino elettronico.
Le uniche eccezioni che prevedono comunque il continuare ad usufruire delle agevolazioni fiscali, anche se pagate in contanti, sono le spese che riguardano la sanità, come i farmaci, i dispositivi medici e le prestazioni mediche fornite da strutture pubbliche e private.
La possibilità di spese rimborsabili
Il governo Conte bis insiste molto sulla linea dell’incentivazione delle spese attraverso la carta. Infatti ha introdotto una novità che diverse persone hanno accolto con grande interesse.
Si tratta dell’arrivo di misure premiali che rientrano nel cosiddetto “bonus befana”. La norma stabilisce che chi effettua abitualmente acquisti pagando con la carta può avere diritto ad un rimborso in denaro.
Quindi appare evidente l’opportunità di avere delle spese rimborsabili, per poter anche risparmiare. Ancora non è stato stabilito in che modalità esattamente verrà attuata questa norma, perché ci sarà un decreto che verrà adottato entro il 30 aprile 2020 e che renderà esplicite tutte le novità a questo proposito.
Si attende di sapere se il rimborso avverrà sotto forma di detrazione o ci saranno delle cifre restituite direttamente sull’estratto conto.
In particolare però si sanno già quali sono alcuni settori a cui sarà applicata questa importante novità. I rappresentanti legislativi hanno parlato infatti di settori a rischio evasione, con campi di applicazione molto vari, come per esempio le spese che riguardano la cura della persona, i ristoranti e i piccoli lavori che vengono svolti in casa.
Per il momento sono stati stanziati appositamente per raggiungere questo obiettivo tre miliardi di euro, che dovranno bastare per gli anni 2021 e 2022. Sicuramente ben presto ne sapremo di più, visto che si parla di poter avere rimborsata una cifra pari a circa 100-200 euro all’anno in relazione a quanto viene speso.