Uso dei contanti nel 2019: i limiti e le novità da conoscere

Uso dei contanti nel 2019: i limiti e le novità da conoscere

Il pagamento in contanti è una realtà sempre più scoraggiata; anno dopo anno intervengono limitazioni alle possibilità di procedere al pagamento di somme di denaro importanti direttamente in soldi contanti. Lo scopo dichiarato dei limiti al contante consiste nel cercare di combattere l’evasione fiscale ed il riciclaggio del denaro che proviene da attività delinquenziali; limitare il contante servirebbe quindi a rendere le transazioni più semplici da controllare.

L’attuale regolamento sull’uso del contante risale alla Finanziaria 2016 che ha disciplinato l’uso del “cash” stabilendo che esso non possa superare l’importo di 3mila euro. Per il money transfer e per gli assegni il limite è a 999,99 euro. Oggi come oggi non si possono effettuare pagamenti in contanti o con libretti di deposito bancario o al portatore o titoli al portatore (in euro o valuta straniera) per importi che superino i 3mila euro, vediamo in dettaglio le novità apprese dal sito di notizie Rifare l’Italia.

Bisogna fare molta attenzione ad inserire la clausola di non trasferibilità negli assegni con importi superiori a mille euro; altrimenti si rischiano sanzioni da 3mila a 5mila euro, che molte persone hanno pagato anche per operazioni comuni come pagamento di interventi chirurgici e via dicendo.

Le novità riguardano un emendamento alla Legge di Bilancio approvato in Commissione che introduce ulteriori limiti al pagamento in contanti.

Nuovi limiti al pagamento per stranieri

La Legge di Bilancio 2019 ha introdotto nuovi limiti per il pagamento in contanti. Infatti l’articolo 19-bis della Legge di Bilancio del nuovo anno stabilisce che gli stranieri, a partire dal 1 gennaio 2019, potranno effettuare acquisti in denaro contante fino ad un massimo di 15mila euro.

La legge ha sempre previsto una deroga per gli acquisti cash dei cittadini stranieri: gli italiani possono pagare in contanti fino a 3mila euro, poi devono usare strumenti tacciabili. Invece per gli stranieri valgono delle deroghe, ora ampliate su volontà del Governo.

Il limite di importo per pagamenti in contanti per gli stranieri, quindi, passa da 10mila a 15mila euro e si estende anche ai cittadini dell’Unione Europea che prima non erano inclusi nella normativa. Questa è una delle principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2019 per quanto concerne il pagamento in contanti.

La normativa non prevede solamente un limite all’uso del contante ma anche limiti rispetto ai soggetti che possono usufruire delle deroghe rispetto all’uso di strumenti tracciabili. La normativa si estende ai cittadini extra Ue ma anche ai cittadini residenti nell’Unione Europea.

La novità prevista in Legge di Bilancio manterrà una deroga (già prevista nella legge) solamente per gli operatori nel settore del commercio al minuto e delle agenzie di turismo e viaggi, per la vendita di beni e servizi ai cittadini stranieri che non risiedono in Italia.

Cosa cambia nel 2019: multe per superamento dei limiti all’uso del contante

Il decreto del 2017 stabilisce che in caso di pagamento in contanti fino a 250mila euro le sanzioni vanno da 3mila a 50mila euro, e per i professionisti che non denunciano il fatto, da 3mila a 15mila euro.

Per i pagamenti superiori a 250mila euro la multa per i contraenti va dai 15mila ai 250mila euro; dai 3mila ai 15mila euro per i professionisti che non denunciano.