Conti e carte

Come funziona una carta di credito

La carta di credito è uno strumento di pagamento utilissimo e molto pratico: in questo articolo vedremo cosa è e come funziona. La carta di credito è una tessera di plastica riportante sul fronte, oltre al logo della banca e del circuito, anche il numero della carta stessa a 16 cifre, il nome del titolare la data di scadenza, mentre sul retro è riportato un codice di controllo CVV e vi è uno spazio per la firma del titolare stesso, tutte cose di cui spiegheremo i dettagli nelle righe seguenti.

A cosa serve

La carta di credito serve per pagare senza contanti, in negozio oppure on-line, o per prelevare denaro presso gli sportelli automatici. Le carte di credito sono molto utili e vengono rilasciate dalle banche. Naturalmente facciamo attenzione alle truffe in cui si potrebbe incorrere a causa di carte di credito false.

Chiunque abbia un conto corrente può richiedere alla propria banca una carta di credito e diventare così titolare di una di esse.  La carta viene collegata appunto al conto corrente, generalmente del titolare stesso.

La carta di credito viene emessa dalla banca, anche se nella maggior parte dei casi non è la banca stessa a gestirla ma si affida ai vari circuiti, tra i quali vi sono per esempio VISA, MasterCard, Maestro.

Le operazioni e il massimale

I pagamenti o i prelievi che il titolare esegue vengono definiti operazioni. La carta ha un massimale, che è il massimo ammontare complessivo delle operazioni, cioè l’ammontare totale che si può spendere o prelevare nel periodo di riferimento.

Il massimale è di solito di alcune migliaia di euro e può essere concordato con la banca. Non è possibile utilizzare la carta oltre il suo massimale: tutte le operazioni che sforano da tale ammontare verranno rifiutate dal circuito.

Il periodo di riferimento

La carta di credito lavora su base mensile, cioè ogni periodo di riferimento va dal primo all’ultimo giorno del mese. Per tale periodo sono consentite spese o prelevamenti fino al valore totale del massimale, che ritorna al suo valore intero il primo di ogni mese, fino alla data di scadenza della carta.

La particolarità della carta di credito è che l’ammontare dell’operazione che si esegue non viene addebitato immediatamente sul conto corrente di riferimento, ma viene sommato a quello di tutte le altre operazioni del mese e quindi viene addebitato in un’unica soluzione il mese seguente. L’addebito avviene in un giorno ben preciso che generalmente è il 15. In pratica, per esempio, il giorno 15 di giugno verranno addebitate tutte le operazioni eseguite dal giorno 1 al giorno 30 maggio.

I vantaggi della carta di credito

Questo significa che è possibile effettuare un pagamento o un prelievo anche se al momento non vi è abbastanza disponibilità sul conto corrente collegato alla carta: sarà sufficiente che tale disponibilità sia presente il giorno dell’addebito il mese seguente.

La carta di credito rappresenta anche il sistema più pratico e sicuro per effettuare acquisti on-line sui vari siti di e-commerce.

Enorme poi la comodità di potersi muovere senza contanti, anche all’estero, in quanto la carta di credito utilizza generalmente circuiti riconosciuti a livello internazionale e permette così di viaggiare senza la necessità di cambiare il denaro in valuta locale. È anche possibile effettuare pagamenti dall’Italia verso l’estero (per esempio per la prenotazione di un hotel nel luogo dove abbiamo deciso di trascorrere le vacanze) ed effettuare pagamenti in Italia mentre si è all’estero (pagare una bolletta in scadenza).

Come si usa

Ormai la carta di credito è accettata da tutti gli esercenti, pertanto sarà sufficiente presentarla al momento del pagamento al cassiere del negozio, che la inserirà in un apparecchio detto POS che emetterà una ricevuta da firmare per autorizzare l’operazione. Le carte più moderne sono del tipo ‘’contactless’’, cioè senza contatto, e vanno semplicemente avvicinate al POS.

Per gli acquisti on-line è invece necessario al momento del pagamento specificare il numero della carta, il nome del titolare, la data di scadenza e un codice di controllo a tre cifre, detto CVV, scritto sul retro della carta, per confermare di essere fisicamente in possesso della stessa.

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