L’assicurazione: cos’è?
Alcune assicurazioni sono volontarie, spontanee, cioè noi stessi possiamo decidere di stipulare un’assicurazione o essere obbligati a stipularla. La differenza è molto semplice ed intuitiva.
Nel primo caso noi, in prima persona, recandoci presso un’agenzia assicurativa decidiamo di stipulare un’assicurazione ad esempio sulla vita da integrare a quella della macchina o un’assicurazione che ci copra da infortuni in casa per esempio.
Nel secondo caso sono obbligatorie quelle assicurazioni quando iniziamo un nuovo lavoro: firmando un nuovo contratto di lavoro, dobbiamo sottoporci a visita medica in modo che il nostro datore di lavoro possa sottoscrivere per noi un’assicurazione a nostro nome per eventuali infortuni sul lavoro: potremmo farci male, se lavoriamo con materiale tossico potremmo avere problemi a livello respiratorio, insomma i rischi sul lavoro sono molteplici.
Il contratto è quindi l’espressione della volontà di due soggetti (parti del rapporto contrattuale) che vogliano mettere nero su bianco chi offre la proposta di assicurazione e chi invece la riceve. Per far sì che il contratto sia valido vanno rispettate determinate condizioni.
Nullità del contratto assicurativo
Il contratto assicurativo è considerato nullo se al momento della stipulazione dello stesso il rischio per cui si cerca una garanzia pecuniaria non è mai esistito o smette di esistere prima che il contratto scada. Il contratto viene ancora considerato nullo se si dichiara il falso o inesattezze come fornire i dati anagrafici errati ad esempio fornire il codice fiscale errato.
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Abbiamo accennato quali siano alcuni tipi di contratto, ora nel particolare osserviamo da vicino i contratti assicurativi relativi ad auto o moto e, quindi, quelle assicurazioni che coprono da rischi il conducente ed a volte i passeggeri, proprio perché non sempre tutte le assicurazioni coprono i passeggeri da ipotetici infortuni che possono accadere stando in auto o moto con qualcuno. Come mai esiste questa possibilità? È l’intestatario dell’assicurazione che decide cosa includere nell’assicurazione stessa.
Potrebbe optare per un’assicurazione standard che copre la sua auto, ad esempio, dal rischio furto ed incendio e dai danni che potrebbero essere causati alla persona mentre è alla guida. Questo perché tutto gli optional che vengono aggiunti all’assicurazione fanno aumentare il costo dell’assicurazione stessa (comunemente definito “premio”). Quindi, volendo, si può assicurare anche il passeggero che siede davanti e quelli che siedono dietro.
Codice fiscale e dati anagrafici errati
Se però vengono forniti i dati anagrafici errati, il contratto assicurativo è considerato nullo. Anche nel caso dell’attestato di rischio è importantissimo fornire tutti i dati anagrafici corretti, soprattutto il codice fiscale. Il codice fiscale è un documento importante, perché ognuno di noi ha un codice fiscale personale elaborato per far sì di riconoscere esclusivamente la nostra persona e nessun altro. Nel caso dell’attestato di rischio (che è a nome del proprietario dell’autoveicolo) è importante che tutto sia in regola ed in ordine perché è il documento che ci permette di cambiare assicurazione nel momento in cui ne troviamo un’altra economicamente più vantaggiosa per noi.